Programma

Programma I anno classe 2013/2014

LIBERTA’ (IN)CONDIZIONATA

Libertà, responsabilità e vincoli di chi è chiamato a governare processi e relazioni in politica, nell’economia, nell’ impresa.
Il governo delle organizzazioni e dei processi sembra vivere nella società contemporanea una crisi profonda. In politica è messo in discussione il principio stesso della rappresentanza, cardine delle democrazie nate dalle rivoluzioni americana e francese sul finire del ‘700.
Le tecnologie informatiche ed il web stanno veramente cambiando le regole del gioco, rendendo possibile la democrazia diretta, che disintermedia i partiti politici ed i “corpi intermedi”?
Ma in una democrazia diretta in che modo sono individuate le strategie e gli scenari, gli ideali regolativi ed i valori? In altre parole, chi determina il bene comune, al di là delle contingenti pulsioni di parte?
Anche in ambito economico il tema della libertà condizionata dalle regole è di stretta attualità. Nella ormai storica discussione tra liberisti e statalisti, tra i fautori di un mercato in grado di autoregolarsi e quanti ritengono indispensabile governarlo per impedire accumuli di ricchezza fuori controllo, in quale punto si trova oggi l’oscillazione del pendolo? Infine anche l’impresa deve affrontare prove difficilissima. Senza innovazione, senza cultura, senza un forte legame con il territorio ed i suoi valori, senza un lavoro di squadra che liberi le forze creative, è molto difficile immaginare di sopravvivere alla crisi. L’imprenditore si trova così di fronte alla necessità di guidare i propri collaboratori e dipendenti con nuovi stili di leadership e nuove competenze.
In tutti e tre gli ambiti (politico, economico, d’impresa) è richiesta una visione del fine, del valore che si persegue, del bene comune verso cui tendere. Ed è questa mancanza o carenza, questa incertezza, che rende tanto insidiosa la crisi attuale.
Il corso si propone di analizzare l’esercizio della libertà nei tre ambiti della politica dell’economica e dell’impresa, riflettendo su questo Bene supremo che non è affatto scontato e che si deve conquistare ogni giorno, comprendendone e rispettandone le regole ed esercitandolo con consapevolezza. 

 

Temi degli incontri:

All’alba della Modernità, con la nuova classe borghese emergente, si gettano le basi teoriche tanto delle dottrine politiche quanto di quelle economiche. Liberalismo, liberismo, democrazia, rappresentanza: un intreccio sempre vivo ed una riflessione necessaria.

Libertà di mercato? Anche la splendida Inghilterra della regina Vittoria invocava la libertà di mercato (persuadendo con le cannoniere). Quante globalizzazioni ha attraversato l’Occidente? E questa che stiamo vivendo in cosa si caratterizza? Chi controlla i mercati, e come entrarvi per la piccola impresa italiana.

“Fuga dalla libertà”: quando le società ne rifiutano la responsabilità. Dalla tesi di Fromm al modello americano, dal mistero cinese alla crisi “ laboratorio” dell’Italia.

I nemici della libertà, le regole della libertà nel tempo della crisi economica: credito, mercato, consumi, crescita, burocrazia, vincoli normativi. Testimonianze di resilienza per imprese e famiglie.

Pluralismo, competizione, meritocrazia, multiculturalità, confronto, ricerca, innovazione. La cultura può essere un fattore di sviluppo economico al di la del patrocinio per scopi di immagine e delle sponsorizzazioni? Ci può essere sviluppo senza libertà? Le imprese culturali possono dare profitto?

Il principio di rappresentanza nei parlamenti e nella vita civile. Quando nasce, come si esercita oggi nei sistemi politici occidentali. La democrazia e le regole. Democrazia diretta e indiretta.

I social media e la rappresentanza tra moda e fenomeni di massa. La società liquida. La comunicazione e la manipolazione delle masse dal dopoguerra ad oggi.

Il “Maschio Alfa” e altre storie. Da Zanna Bianca alle anatre di Lorenz.

“La vecchia Guardia non si arrende”: da Napoleone (e prima ancora) ad Adriano Olivetti, il rapporto che lega il leader ai suoi collaboratori.

La sindrome dello Gnostico: il fascino delle dietrologie più o meno esoteriche che affollano la Rete. Le leggende metropolitane. Le conoscenze sapienziali di una società spaventata e disorientata. Una cultura, mille culture, nessuna cultura.

“A grandi poteri corrispondono grandi responsabilità”. Leadership, valori ed etica, nel raggiungimenti degli obiettivi e nella relazione con i collaboratori. Guidare, trascinare, motivare. Libertà ancora una volta non è fare quello che si vuole, ma richiede coinvolgimento, delega, controllo, visione d’insieme. Ma soprattutto il carisma del leader risiede nella sua etica.

“Libertà non è il volo di un moscone”. Libertà per fare cosa? Con quali regole? Con o senza il prossimo? Una riflessione sul significato di libertà e sulle ragioni del suo legame indissolubile con all’etica e il diritto.

Come un esercito in battaglia: strategia d’impresa per le PMI. Conoscere decidere realizzare con risorse limitate.

Fundraising, comunicazione, aggregazione di risorse , organizzazione, coagulare energie attorni ad una idea: come realizzare obiettivi strategici in epoca di crisi.

Viaggio studio a Roma nei palazzi della rappresentanza politica.

Incontro/viaggio nei luoghi e nelle imprese dove la libertà e la contaminazione producono innovazione e sviluppo.

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